mercoledì 8 dicembre 2010

Fermerete Assange ma non fermerete Wikileaks

L'attacco giudiziario nei confronti di Julian Assange è il puro tentativo politico da parte delle élites di mantenere gli attuali rapporti di forza nel mondo dell'informazione, e fermare la rivoluzione innescata da Wikileaks.

Oggi il sistema prevede che i controllori siano le élites di potere (politico, economico,giudiziario) le quali, attraverso i mezzi d'informazione, controllano i cittadini: i controllati. Wikileaks rovescia i rapporti di forza. I cittadini, almeno quelli più curiosi e intellettualmente vivi, hanno la possibilità concreta di controllare le nicchie di potere informandosi su ciò che realmente pensano e realmente tramano.

L'attacco giudiziario globale lanciato verso il fondatore di Wikileaks altro non è che il tentativo da parte dei governi di fermare questa rivoluzione nascente e mantenere il controllo. Non so cosa succederà, Assange probabilmente farà una brutta fine ma Wikileaks vive, almeno finchè ci sarà qualcuno disposta ad ascoltare e sostenere. Spero nasceranno tante Wikileaks e che diventino l'avanguardia di una democrazia reale: una democrazia del potere, al di là dei diritti e dei doveri.

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